Private

Protagonista della storia è la Famiglia B., la cui casa si trova tra gli insediamenti israeliani e i territori arabi. Quando il capofamiglia, Mohamed, si rifiuta di consegnare la casa all’esercito israeliano che vuole espropriarla per ragioni di sicurezza, la famiglia si trova a convivere forzatamente con il manipolo di soldati che ha occupato il piano superiore dell’abitazione…

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Il viaggio di una rosa = Journey of a rose

Le rose, simbolo d’amore, nascondono talvolta storie di sfruttamento e di malattie. Gli inviati di falò si sono recati in Ecuador, dove si producono le più belle e le più costose rose del pianeta. Un viaggio che parte dal taglio di una rosa, seguendo passo per passo il suo cammino, dalle serre situate sulla linea dell’equatore, passando per l’Olanda, dove ogni giorno ha luogo la più grande asta dei fiori, fino alle nostre case – in un reportage da voce a chi coltiva questi fiori.

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Omaggio a Rossini

Tre straordinari film d’animazione ispirati alla musica di Gioachino Rossini. Contiene: La gazza ladra ; L’italiana in Algeri ; Pulcinella

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Le ferie di Licu

Il 27enne Licu è arrivato a Roma da sei anni e da poco ha ricevuto il permesso di soggiorno. Musulmano di origine bengalese, Licu vive in un appartamento che divide con altre otto persone, e lavora dodici ore al giorno dividendosi tra il magazzino di un laboratorio tessile e la cassa di un negozio di generi alimentari. Licu si è integrato piuttosto bene, ma per rispettare le usanze del suo Paese accetta di sposare la ragazza che sua madre ha scelto per lui. Licu parte così per il Bangladesh dove avrà luogo il matrimonio con Fancy, una ragazza di 18 anni che lui ha visto solo in fotografia. Dopo vari contrattempi e complicazioni, il matrimonio viene celebrato e i due novelli sposi tornano in Italia dove inizieranno il difficile cammino per imparare a conoscersi e, se possibile, amarsi…

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Come un uomo sulla terra

Dagmawi Yimer, detto Dag, emigrato da Addis Abeba per motivi politici, arrivato a Lampedusa nel luglio 2006, dopo aver attraversato la Libia, in seguito, anche grazie alla Asinitas onlus, la scuola di italiano per stranieri a Roma, ha raccolto le testimonianze di quanti hanno dovuto fare lo stesso terribile viaggio. Le brutalità che la polizia libica mette in atto, utilizzando anche i finanziamenti di Italia e di Europa per il controllo dei flussi migratori, ci rivelano un aspetto poco noto e assai scomodo delle immigrazioni dall’Africa. Finalista miglio documentario al David di Donatello, miglior documentario 2009 all’Acipelago Film Festival 2009.

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Lettere dal Sahara

Assan, un senegalese naufrago sull’isola di Lampedusa, in sei mesi risale l’Italia passando per Napoli, Firenze e Torino, cambiando di volta in volta lavoro. Quando finalmente riesce a ottenere il permesso di soggiorno, viene quasi linciato in una rissa fuori da una discoteca ed entra in crisi. Decide allora di tornare a Cap Skiring, in Senegal, e una volta tornato al suo villaggio, di fronte alle insistenze del suo vecchio maestro, racconta la sua esperienza.

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Come l’ombra

Claudia ha trent’anni, lavora in un’agenzia di viaggi e dopo il lavoro frequenta un corso serale di lingua russa dove conosce Boris, un insegnante quarantenne da cui è particolarmente attratta. Con l’arrivo dell’estate il corso finisce e, quando Claudia è in procinto di partire per la Grecia con alcuni amici, Boris le chiede se può ospitare una sua giovane cugina, Olga, in arrivo dall’Ucraina. Claudia esita ma poi acconsente ad accogliere Olga in casa sua e tra le due ragazze si stabilisce un legame di amicizia. Tuttavia, a pochi giorni dalla partenza per la Grecia…

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La lotta e la speranza : 500 anni di esclusione dei popoli indigeni del Brasile

Tre documentari per raccontare le condizioni di vita delle popolazioni indigene in Brasile. Dal villaggio del Pico do Jaraguá, alla periferia della cittá di Sao Paolo, fino alla città di Registro, a 200 chilometri da Sao Paolo, dai villaggi della Vale do Ribeira, nella valle del Pindaré, nel Maranhão a quelli della regione di Dourados nel Mato Grosso do Sul: il reportage documenta le condizioni di vita degli indios, le quotidiane violazioni dei loro diritti e le attività delle equipe del Cimi, il Consiglio Indigenista Missionario, attivo a fianco degli indigeni, per promuoverne i diritti, difenderli, per consentire loro di vivere come indios nelle loro terre. Contiene: Siamo Indios ; A scuola d’identità ; Ai bordi della strada.

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Vita da bohème = La vie de bohème

Sono almeno una decina, tra muti e sonori, i film ispirati al romanzo (1847-49) di Henri Murger che nel 1896 fu messo in musica (La Bohème) da G. Puccini su libretto di Illica e Giacosa. Il film del finnico A. Kaurismäki è ambientato in una Parigi dei giorni nostri quasi astratta; i personaggi sono artisti e poveri, ma tra i quaranta e i cinquanta anni, spesso immigrati; invece di Puccini, musica di Mozart, valzerini francesi, voci di Moulodji e S. Reggiani e una triste canzone giapponese per la morte di Mimì. I fatti sono press’a poco gli stessi, ma privi di aura romantica, raffreddati da una recitazione atonale e da un umorismo impassibile. Citazioni a iosa e 2 comparse speciali: i registi Louis Malle e Samuel Fuller. Impregnato di un’allegria da naufraghi che non esclude né dignità né tenerezza. Fa parte di: Collezione Aki Kaurismäki.

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La battaglia di Algeri

Algeri, 7 ottobre 1957. I parà del colonnello Mathieu circondano il nascondiglio dell’unico superstite del Fronte di Liberazione Nazionale algerino, Alì La Pointe, e minacciano di far saltare la casa. Questi, in attesa della morte, ripercorre con la memoria gli avvenimenti durante i quali, da sfruttatore di donne e pregiudicato comune, è maturato in uomo cosciente del suo diritto alla libertà. La lotta era cominciata nel novembre del ’54 liberando la Casbah dai germi della malavita per fare della cittadella araba la roccaforte della rivoluzione: poi era esplosa con scontri individuali ed azioni terroristiche che avevano provocato reazioni da parte della popolazione francese. Nel gennaio del ’57 erano giunti il colonnello Mathieu ed i paracadutisti che, con un’azione militare e poliziesca non priva d’intelligente organizzazione e non aliena da sistemi di tortura, avevano progressivamente smantellato l’organizzazione algerina e risalita la piramide dei collegamenti fino ad isolare La Pointe e scoprirne il nascondiglio…

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Stessa rabbia, stessa primavera

Documentario sulla realizzazione del film “Buongiorno, notte” di Marco Bellocchio con particolare riferimento all’autore – con le sue opere da sempre segnate da ribellione e provocazione – e al contesto della recente storia italiana con le testimonianze dei brigatisti di allora. Fa parte di: I capolavori di Marco Bellocchio.

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Ogro

Nei primi mesi del 1973 l’E.T.A. progetta il sequestro dell’ammiraglio Luis Carrero Blanco, “delfino” del caudillo Francisco Franco, in cambio del quale verrà chiesta la liberazione di 150 detenuti politici. Ma quando Franco nomina Blanco presidente del consiglio, l’E.T.A. decide che l’ammiraglio deve essere ucciso…

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Nel nome del padre

Un film carico di simboli e metafore, con momenti cupi e intensi, derivati dall’esperienza autobiografica di Bellocchio, educato, in gioventù, in un collegio simile a quello in cui si svolge la vicenda di Angelo e dei suoi compagni che cercano di ribellarsi, confusamente, all’autorità educativa e religiosa. Fa parte di: I capolavori di Marco Bellocchio.

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La condanna

Il confine tra abuso e amore, violenza e passione può essere indefinibile, soprattutto attraverso la razionalità delle norme giuridiche. Se ne accorgerà il giudice che emetterà condanna ai danni dell’Architetto Colaianni, colpevole, secondo la legge, dello stupro di Sandra. Fa parte di: I capolavori di Marco Bellocchio.

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Il principe di Homburg

Tratto dall’omonimo lavoro teatrale di Heinrich Von Kleist, la vicenda si svolge delineando in maniera esemplare la figura dell’eroe ottocentesco, dilaniato tra la passione romantica per la bellezza ideale e una realtà fatta di guerra e codici militareschi. Fa parte di: I capolavori di Marco Bellocchio.

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La balia

Liberamente ispirato alla novella omonima di Luigi Pirandello, il film si confronta con il tema della maternità e soprattutto della psicanalisi, scienza nascente nei primi anni del Novecento che, con le loro tensioni sociali, fanno da sfondo alla storia della balia Annetta presso la nobile famiglia Mori. Fa parte di: I capolavori di Marco Bellocchio.

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Ragazzi fuori

Che cosa succede ai ragazzi di Palermo quando escono dal riformatorio? Il film percorre le vicende di alcuni ragazzi appena usciti dal carcere minorile di Malaspina, in una Palermo piena di disperazione. Natale cerac lavoro invano, fa una rapina e viene arrestato per un reato non commesso. Mery in attesa del processo si prostituisce. Antonio che lavora senza licenza al mercato è perseguitato da continui controlli della polizia. Ching Cong dopo aver rubato uno stereo portatile rimane coinvolto in uno scontro a fuoco con la polizia…

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Italian Sud Est

Caterina viaggia a bordo dei treni della ferrovia Sud-Est, con piccoli treni gialli che attraversano la provincia di Lecce. Ogni giorno parla con qualcuno, un passeggero, un macchinista. E ogni giorno ascolta delle storie, dei ricordi, che parlano di sogni, speranze, ma anche di ingiustizie, di degrado e di abbandono di una terra di frontiera dell’estremo sud-est italiano.

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Baba Mandela

L’Africa negli occhi di un bambino di strada. Il viaggio del piccolo Kevin alla scoperta del suo Paese e delle emergenze sanitarie e ambientali che lo minacciano. Un film on the road, attraverso la baraccopoli di Nairobi, il monte Kenya e il lago Vittoria. – Speak Africa! / Paolo Novelli. – Italia, Kenia, 2002. – 49′. – Originale con sottotitoli italiano. Silenzio, parla l’Africa! I bisogni, le richieste, le speranze di un continente, narrate dalla viva voce delle comunità più povere e ignorate del pianeta. Una panoramica veloce, dal ritmo incalzante che lega salute, povertà e degrado ambientale.

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Sostiene Pereira

Portogallo 1938: il dottor Pereira è il direttore della cronaca del giornale “Lisboa”. Dopo aver assunto il giovane Monteiro Rossi, Pereira, restio a trattare questioni di politica, si trova a dover affrontare la realtà sociale di una nazione che cambia giorno per giorno. Marta, la ragazza di Monteiro, ostile al regime, esorta Pereira a prendere posizione. Dall’omonimo romanzo di Antonio Tabucchi.

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Tickets

Tre modi di raccontare dei frammenti di vita attraverso il tema del viaggio. Il film si svolge su un treno che parte dalla Germania con destinazione Roma. La storia di un anziano professore e del suo amore impossibile, di una donna e del suo giovane accompagnatore e le avventure di alcuni giovani tifosi scozzesi, che seguono la squadra del cuore, si intrecciano lungo i binari della vita.

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Retten wir den Regenwald = Difendiamo la foresta tropicale

Contiene/Beinhaltet: – Pachacuti : Traum einer neuen Welt = Pachacuti : il sogno di un mondo nuovo / Italia, 1997. – 56′. La cultura Quechua e il mondo occidentale. Punto di partenza del film sono i progetti di cooperazione tra l’Italia e l’Ecuador. L’obiettivo è quello di capire ciò che il mondo del Nord può imparare dal Sud. Il film dà voce ai protagonisti del gemellaggio Nord-Sud, nella speranza che si possa sognare e realizzare insieme un nuovo mondo. – Auf den Flügeln des Jaguar : im Dialog mit den Schamanen des Regenwalds = Sulle ali del giaguaro : incontro con gli sciamani della foresta tropicale / Italia, 2008. – 24′. Woher kommt das Wissen der Schamanen? Wie konnten sie ohne technische Hilfsmittel unter den über 80.000 Pflanzen des Regenwaldes jene ausfindig machen, deren Wirkstoff heute die Grundlage für moderne Medikamente liefern? Der Film gibt einen Einblick in die magische Welt des Lebensalltags im Regenwald Ecuadors.

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Vai e vivrai

In Etiopia, durante la carestia del 1984-85, la popolazione di religione ebraica poté contare sull’aiuto di Israele e degli Stati Uniti ed ebbe la possibilità di raggiungere la Terra Promessa per il progetto denominato “Operazione Mosè”. Schlomo, benché non sia ebreo e non possa vantare una discendenza semita, viene convinto dalla madre a mentire e a fingersi ebreo per sfuggire alla morte. Arrivato in Israele il ragazzo si finge orfano e viene adottato da una famiglia di ebrei sefarditi provenienti dalla Francia. Si può crescere con il continuo timore che la propria doppia menzogna venga scoperta? Si può dimenticare la propria terra e la propria madre? Crescendo Schlomo scoprirà la cultura occidentale, i pregiudizi razziali e la guerra nei territori occupati. Né ebreo, né orfano, in fondo non è che un nero come tanti altri, con una profonda nostalgia della madre che spera un giorno di ritrovare…

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Verkaufte Heimat : Parte 3 : Feuernacht

Nella terza puntata si assiste ad una serie di avvenimenti compresi tra il la fine degli anni Cinquanta e l’estate del 1961. Dopo la firma dell’Accordo Degasperi-Gruber e l’emanazione dello Statuto di autonomia del 1948, il centralismo dello Stato e della Regione impediscono una reale autonomia della popolazione sudtirolese in un periodo di enormi difficoltà economiche per l’agricoltura ed i masi di montagna, che portano all’emigrazione di sudtirolesi verso l’Austria e la Germania. Contemporaneamente motivi analoghi portano migliaia di italiani in Alto Adige. Il disagio della popolazione sudtirolese si manifesta con una serie di azioni politiche e terroristiche che culmina nella notte dei fuochi del 1961…

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Verkaufte Heimat : Parte 4 : Komplott

Nella quarta puntata si assiste ad una serie di avvenimenti compresi tra l’inizio e la fine degli anni Sessanta. Dopo la notte dei fuochi del 1961 alcuni circoli neonazisti austriaci e germanici cercano di strumentalizzare il terrorismo sudtirolese, che fino ad allora aveva colpito solamente i simboli dello Stato italiano, senza colpire deliberatamente le persone. L’escalation porta a centinaia di attentati con decine di morti e feriti, repressioni da parte dello Stato, processi e pesanti condanne. I servizi segreti di alcuni paesi si muovono nello scenario sudtirolese, in un periodo in cui a livello internazionale si sviluppano movimenti indipendentisti ed anticolonialisti ed a livello nazionale si sviluppano movimenti che appoggiano tali richieste, ma anche movimenti che auspicano l’esercizio di un potere forte. Le diplomazie e la politica trovano un accordo che prevede un’autonomia provinciale, che delude chi ha lottato per l’autodeterminazione.

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Il passaggio della linea

I treni espressi a lunga percorrenza ogni notte attraversano l’Italia da nord a sud, e viceversa, e sono da tempo abbandonati a un destino di lento ma inesorabile degrado. “Il passaggio della linea” è un viaggio attraverso l’Italia a bordo di uno di questi treni dove si mescolano dialetti e lingue diverse. I passeggeri, infatti, sono per lo più pendolari in viaggio verso il nord o stranieri che si accontentano di lavori temporanei in giro per l’Italia. Ognuno di loro porta con sé la sua storia, mentre fuori dai finestrini sporchi e appannati scorrono paesaggi diversi, alcuni segnati dolorosamente dall’intervento dell’uomo altri ancora intatti e di una bellezza abbagliante. Lungo l’intero tragitto le vite dei passeggeri sembrano sospese per un tempo illimitato, scandito solamente dai cambiamenti della luce che filtra dai finestrini e illumina i volti stanchi. Fra gli altri, sul treno, la macchina da presa inquadra un uomo vecchissimo, il noventenne Arturo. Seduto nello scompartimento, sembra guardare il paesaggio ma in realtà i suoi occhi vanno molto più lontano accarezzando i ricordi della sua intera esistenza. Arturo è stato un europeista, il suo passato è stato fitto di impegni civili e politici, ha sempre cercato di rendersi autonomo e libero da ogni convenzione sociale e culturale. Arturo non lascerà mai più il treno, è quella ora la sua casa.

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Una notte, una mattina

Sono sporchi, aggressivi, terribili e teneri in esplosioni di violenza e sorrisi. Rubano, assaltano, odorano colla. Affiorano dal buio della notte, da un riparo di cartone negli angoli sporchi della strada, tra i banchi vuoti del Mercado Oriental. Sono Carlos, Lorenzo, Norwin, Norlan, José, Alex,… Erano bambini poco fa, abbandonati, maltrattati, violentati, con nostalgie febbricitanti. E’ la cronaca di una notte e una mattina trascorsi con i bambini e i ragazzi di strada di Managua e con Eddy, ieri uno di loro e oggi educatore del progetto Los Quinchos.

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In un altro paese

Alexander Stille, noto giornalista e scrittore statunitense, ripercorre gli intrecci tra mafia siciliana e stato negli anni della prima repubblica, partendo dal maxiprocesso di Palermo e dal lavoro dei magistrati che lo hanno reso possibile, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. E’ la storia di una clamorosa vittoria nella lotta contro la mafia, segnata però da un drammatico bilancio di morti. “Dopo questa vittoria”, racconta Stille, “ci si sarebbe aspettato che Falcone e colleghi fosero messi nella condizione di vincere la guerra. Invece in Italia avvenne proprio il contrario”.

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Verkaufte Heimat : Parte 1 : Brennende Lieb’

Si assiste ad una serie di avvenimenti compresi tra il marzo del 1938 ed il dicembre del 1939. A quell’epoca il regime fascista continuava ad operare nel tentativo di snazionalizzare i sudtirolesi, i quali reagivano con una resistenza egemonizzata dalle parrocchie in un primo momento e dal nazismo a partire dalla seconda metà degli anni Trenta. Nel film vediamo le vicende legate al cambiamento dei cognomi sudtirolesi, alle scuole clandestine, alle difficoltà economiche, all’entusiasmo della popolazione sudtirolese per l’annessione dell’Austria da parte del Reich ed il conflitto del nascente nazismo – alleato con il fascismo – con la cultura cattolica, alla propaganda per le opzioni con i contrasti tra gli optanti ed i “Dableiber”. Libro di Felix Mitterer.

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Verkaufte Heimat : Parte 2 : Leb’ wohl, du mein Südtirol

Si assiste ad una serie di avvenimenti compresi tra il marzo del 1940 ed il maggio del 1945. Dopo la pubblicazione dei risultati delle opzioni crescono il successo del movimento nazista, i contrasti tra gli optanti ed i Dableiber, le tensioni tra i nazisti e la cultura cattolica e le azioni anti italiane…

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Dumbries de Col de Flam

Alexander Stevens si reca a Ortisei in Val Gardena per cercare notizie su suo nonno, scomparso misteriosamente durante la Prima Guerra Mondiale. Durante le sue ricerche conoscerà per caso i fratelli Tom e Giuani Trivel, che daranno una svolta interessante alle indagini…

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Educare ai Diritti Umani

Educare ai Diritti Umani è un progetto promosso da Amnesty International, destinato ai bambini e ai ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado. Il cortometraggio d’animazione e il videogioco sono stati pensati come strumenti di supporto per gli operatori di Amnesty International e per gli educatori che si impegnano nella promozione e nella tutela dei Diritti Umani. Nel DVD i trenta articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani vengono resi accessibili grazie al linguaggio semplice ed efficace del disegno animato. Contiene 1 CD con videogioco.

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Kavanàh : storie e canti della spiritualità ebraica

Storie esilaranti, ironiche e commoventi che aprono il sipario al mondo della spiritualità ebraica qui raccontata da Moni Ovadia. Nel DVD, lo spettacolo teatrale registrato dal vivo presso il Teatro Herberia di Rubiera nel 2007, in cui Moni Ovadia è accompagnato dal quartetto d’archi Arké String Quartet, e nel libro il testo integrale dello spettacolo teatrale. Con libro. Contiene intervista e photogallery.

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Kurdistan Free Ways

Questa è la storia di un viaggio, di movimenti che percorrono a velocità diversa. Il vagare di un anziano nella silenziosa quiete del lago, l’autista alla guida del suo camion lungo la via della seta verso oriente, ed il fiume di parole di due donne che raccontano di quotidianità.

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La vittoria giudiziaria dei Boscimani : Dagli sfratti forzati alla sentenza dell’Alta Corte del Botswana

Un emozionante DVD sulla storia della grande vittoria giudiziaria che i Boscimani hanno conseguito contro il governo del Botswana pur essendo il popolo più povero e perseguitato del paese. Realizzato da Survival anche grazie alla collaborazione volontaria di suoi sostenitori famosi, come l’attore Pino Insegno – che ha messo la sua voce – e il regista Nicolò Bongiorno, che ne ha curato l’edizione.

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Cina Chung Kuo

Nel 1972 Michelangelo Antonioni fu invitato ufficialmente dal governo di Pechino a visitare la Cina. Otto settimane, una piccola troupe e l’occhiuta vigilanza dei funzionari di partito: “non ho girato nulla che non fosse autorizzato” racconterà poi. Ma a un grande e libero regista basta poco per uscire dall’oleografia rituale della rivoluzione culturale. Più che le parate e le esibizioni coristiche ad Antonioni interessa il quotidiano vivere del popolo, in città, negli ospedali, nei parchi, nelle poverissime campagne. Che il film sia poi stato condannato dal regime maoista come “calunnioso e disonesto”, che non sia piaciuto né alla nostra sinistra, né ai moderati, non fa che confermare il valore di questo taccuino filmato. 2 DVD.

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La tigre e la neve

Attilio è un poeta e anche docente di poesia in una università per stranieri a Roma. Attilio sembra vivere in un mondo tutto suo e le vicende del mondo reale sembrano sfiorarlo appena. Attilio però si innamora di Vittoria, studiosa di letteratura che sta scrivendo la biografia del più grande poeta iracheno. Questo, dopo anni vissuti a Parigi, sta tornando in Iraq, perché, in caso di guerra, vuole trovarsi insieme ai suoi concittadini.

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Sacrificio : Chi ha tradito Che Guevara?

Quando nell’ottobre 1967 Ernesto “Che” Guevara viene catturato e ucciso nella giungla boliviana, due personaggi salgono alla ribalta della storia: il traditore Ciro Bustos e l’eroe fedele Régis Debray. Ma come andarono veramente le cose? Il film riapre l’indagine sulla misteriosa morte del Che, in una “caccia ai sopravvissuti” ricca di testimonianze scomode, colpi di scena e documenti inediti, e invita a cercare un nuovo modo di fare la Storia, lontano dalla facile tentazione del mito. Contiene libro.

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Fine del viaggio : Violazioni dei diritti umani dei rifugiati e migranti in Italia

I centri di detenzione per migranti e richiedenti asilo in Italia non sono sottoposti né alla legislazione, né alle competenze istituzionali, né alle garanzie previste dalla legge italiana per le carceri. Il fondamento legale della loro istituzione risulta per lo più contenuto in una “regolamentazione di urgenza”, caratterizzata dalla commistione tra accoglienza e detenzione e dall’attribuzione di poteri speciali di allestimento e gestione delle strutture a organi del ministero dell’Interno. Nel marzo del 2002 il governo, radicalizzando l’approccio descritto, ha anche dichiarato lo «stato di emergenza sul territorio nazionale» in relazione agli arrivi di immigrati, consentendo così l’emanazione, da parte del ministero dell’Interno, di «ordinanze di protezione civile», in deroga «a ogni disposizione vigente» e ai consueti poteri degli organi dell’esecutivo. Una di queste ordinanze dispone che vengano allestiti e ampliati sia i Cpta che i centri detti di «identificazione e primo soccorso». Lo stato di emergenza del 2002 è stato nuovamente “dichiarato”, senza soluzione di continuità, per tutti i periodi successivi e le ordinanze di protezione civile che ne sono seguite rappresentano la base legale di diversi dei centri di detenzione, costruiti e progettati tra il 2002 e il 2005. Contiene guida per gli insegnanti.

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Primavera in Kurdistan

Il regista Stefano Savona raggiunge il nord dell’Iraq poco dopo la caduta del regime di Saddam Hussein. Se per i curdi dell’Iraq è iniziata una nuova era, la lotta per il riconoscimento dell’identità del popolo curdo in Turchia entra in una fase ancora più difficile. Il regista intraprende un viaggio lungo un mese insieme a un’unità di combattenti del PKK per raggiungere il confine con la Turchia. Durante il viaggio, fatto di lunghe marce tra panorami meravigliosi e incontaminati di montagna, il gruppo passerà qualche giorno in un campo femminile nel quale si preparano le combattenti alla lotta per la libertà e si educano gli uomini a una mascolinità rispettosa del ruolo femminile nella società. Raggiunto il confine, i guerriglieri vanno incontro alla loro guerra e, in molti casi, alla morte. L’intero viaggio è narrato dal punto di vista di Akif, curdo figlio di emigrati in Germania, che ha lasciato l’Europa per ricercare le proprie origini e lottare per il suo popolo.

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Sahara Occidentale : una nazione che vuole esistere

Dal 1975 vivono nel deserto algerino, vicino a Tindouf, 165.000 Saharawi, dimenticati dall’opinione pubblica mondiale e irrilevanti agli occhi dei potenti. Da decenni i Saharawi vivono in campi profughi in condizioni difficilissime. Il Sudafrica ha riconosciuto ufficialmente il governo saharawi in esilio nel settembre 2004. Il Kenya e l’Uruguay hanno seguito l’esempio del Sudafrica nel 2005. Se questi sono passi positivi necessari per raggiungere una soluzione giusta ed equa, l’Unione Europea e specialmente la Spagna, ex-potenza coloniale, non si assumono le loro responsabilità. Contiene musiche originali saharawi. – Allegato al libro Saharawi… : viaggio attraverso una nazione [12 3 SAH – 5718].

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La lupa e il serpente : la carovana internazionale in Ecuador

I lavori di costruzione dell’OCP, oleoducto de crudos pesados, iniziano nel settembre 2001. Il progetto, che non rispetta neanche le norme minime della Banca Mondiale, è gestito da un consorzio composto dalle multinazionali Kerr-McGhee, Perez-Companc, OXY, Repsol-YPF, Eni-Agip e finanziato dalla Banca tedesca della Nord Renania-Westfalia con la partecipazione della Banca Nazionale del Lavoro…

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I profughi dimenticati della Birmania = Die vergessenen Flüchtlinge Burmas

136 popoli oppressi da una dittatura militare e da 40 anni di guerra civile. Migliaia di profughi allo sbando, guerriglia, bambini soldato… Il film documenta l’attività dell’associazione “Aiutare senza confini”. Uno sguardo amaro, che però lascia anche intravedere qualche speranza. Der Film berichtet von Gewalt und Hoffnung, von Kindersoldaten und bewaffneten Rebellen, von Ausbeutung und von selbstloser Hilfe, und von der Arbeit des Vereins “Helfen ohne Grenzen”.

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No Man’s Land

Nel 1993, durante la guerra in Bosnia, due soldati, Ciki e Nino, uno bosniaco e uno serbo, si ritrovano bloccati tra le due linee nemiche , nella terra di nessuno. Mentre Ciki e Nino cercano un modo per uscire da quella situazione, un coraggioso sergente delle NU va ad aiutarli, malgrado gli sia stato ordinato di non intervenire. La stampa lo segue, trasformando una notizia giornalistica in un incidente internazionale. In un’atmosfera carica di tensione, Ciki e Nino cercano disperatamente di negoziare le loro vite in mezzo alla follia della guerra. Oscar e Golden Globe Miglior Film Straniero 2002, Premio per la migliore Sceneggiatura al Festival di Cannes 2001. Allegato libro No man’s land di Sandro Veronesi.

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Proprio così : Storie di quotidiana occupazione

E’ proprio così che accade ogni giorno. Proprio così che vivono milioni di palestinesi in Cisgiordania. Soffocati dal muro della vergogna, braccati dai soldati ai checkpoint, umiliati dai coloni che distruggono ulivi e costruiscono reti stradali interdette ai non israeliani. Proprio così che vedono cancellata la loro memoria di popolo, che vedono negati i loro diritti da decenni. Ma anche proprio così che, insieme a israeliani coraggiosi e liberi, lottano in modo non violento perché l’occupazione militare finisca, perché la legalità internazionale prevalga sull’arroganza del più forte, perché due popoli possano vivere in pace davvero in Terra santa, con gli stessi diritti e la stessa dignità. “Proprio così. Storie di quotidiana occupazione”: un video-reportage frutto delle esperienze di interposizione vissute in questi anni dagli internazionali di Pax Christi in Israele e Palestina, che si propone di dare voci e volti a chi laggiù trasforma i gesti ‘banali’ della quotidianità, in resistenza non violenta. Reportage dai territori della Palestina di Nandino Capovilla, per la campagna Pax Christi Italia “Ponti e non muri” ; regia, montaggio e postproduzione: Piero Fontana

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Tuani : I re della strada

Tuani nel gergo dei bambini di strada del Nicaragua indica tutto ciò che è bello, che fa star bene, che stupisce e incanta. Uno spettacolo su vita e prodigi dei bambini di strada con la volontà di unire strettamente i linguaggi dell’inchiesta, dell’indagine sul campo, dell’invenzione e della narrazione.

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L’amaro sapore del caffè

Apprezzato in tutto il mondo, il caffè, proveniente dalle coste dell’Abissinia, e diventato in tempi relativamente brevi un’importante materia prima, la seconda dopo il petrolio. Ma come si profila lo scenario della sua gigantesca economia produttiva? Quali e quanti problemi investono i 125 milioni di sconosciuti “operatori” del suo sistema produttivo? Gli autori indagano, sotto il profilo etico e sociale, in un’area molto rappresentativa (il Guatemala) e ci prospettano un nuovo modo per gustare questo prodotto… Allegato libro: Il caffè : Dal chicco alla tazzina… evitando la Borsa di New York [06 3 KAF – 5491].

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Hotel Rwanda : una storia vera

In quei cento interminabili giorni, mentre l’occidente, l’ONU, gli Stati Uniti di Clinton, il governo italiano facevano finta di non vedere, Paul Rusesabagina, semplice direttore d’albergo, con il suo coraggio, rischiando ogni giorno la morte, sua e della sua famiglia, ha dato rifugio e salvato dal massacro 1200 persone. Ha usato l’astuzia, ha blandito e corrotto gli assassini, ha fatti scudo col suo corpo, ha strappato con le sue mani alle orde scatenate corpi vivi destinati al massacro. Poteva partire e mettersi in salvo, ma è restato a proteggere i “suoi”, uomini, donne, bambini che aveva nascosto nell’albergo. Ha fatto, senza chiedersi troppi perché, quello che poteva. Ma non è quello che ciascuno di noi può fare che conta davvero di fronte all’orrore? Allegato libro Stagione di sangue : un reportage dal Ruanda: Fergal Keane.

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Le inchieste di Report

Contiene le sei più importanti inchieste realizzate da Report: Operazione ponte di Stefania Rimini sul progetto del ponte di Messina; Puntuale come un treno di Giovanna Corsetti sullo stato di arretratezza delle ferrovie italiane; L’altro terrorismo di Paolo Barnard sul terrorismo compiuto dai paesi che dicono di combatterlo; Armi di distruzione di massa di Giorgio Fornoni sull’impossibile distruzione dell’immenso arsenale chimico, biologico e nucleare; Uno stipendio onorevole di Bernardo Iovene sulla ricca busta paga dei parlamentari; Nient’altro che la verità di Sabrina Giannini sui dieci anni di indagini giudiziarie dell’omicidio Alpi. Allegato libro Le inchieste di Report: Milena Gabanelli, … [et al.]

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Oylem Goylem

Oylem Goylem racconta di un popolo intero che ha sempre saputo vivere tra cielo e terra, di un popolo senza patria, senza confini, senza burocrazia, senza esercito, senza coltelli in tasca, eppure un popolo. Un popolo che saputo vivere l’orrore senza mai perdere la santificazione della vita, e la vita l’ha santificata anche con un dirompente umorismo. Un umorismo che cercava di essere una risposta disarmata e sublime alla brutalità. Allegato libro Oylem Goylem : il mondo è scemo di Moni Ovadia.

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Anam Il Senzanome : L’ultima intervista a Tiziano Terzani

Io, chi sono? – Siccome la risposta non era certo “Io sono il giornalista del tal giornale, l’autore di quel libro, o l’ammalato di quella malattia”, provai, anche formalmente, a non essere più quel che ero stato, a non chiamarmi più col mio nome, a non avere un passato e a diventare semplicemente “Anam”, il Senzanome: un nome appropriatissimo, mi parve, per concludere una vita tutta spesa a cercare di farmene uno! (Tiziano Terzani, Un altro giro di giostra). Contiene intervista di Raffaele Palumbo a Tiziano Terzani.

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Il cerchio

Le storie intrecciate di otto donne, sullo sfondo dell’Iran integralista e teocratico. Ognuna, nello sviluppo della propria vicenda personale, sfiora quella della successiva. Sono tutte “fuori legge”, ma i loro crimini sono indefiniti, colpevolezza o innocenza irrilevanti. Un film denuncia sulla condizione femminile iraniana. Leone d’oro come miglior film alla 57ma Mostra del cinema di Venezia.

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Kedma

Maggio 1948. Da sei mesi in Palestina infuriano i combattimenti tra ebrei e arabi. A giorni Ben Gurion proclamerà la fondazione dello stato di Israele. A bordo di una vecchia nave arrugginita, la Kedma, centinaia di sopravvissuti all’Olocausto fanno rotta verso la Palestina, provenienti dai quattro angoli dell’Europa. Su una spiaggia, Moussa e la sua unità di miliziani del Palmach – l’esercito clandestino degli ebrei – sono pronti ad accoglierli e ingaggiarli come combattenti per la causa di Israele. Un film che, con coraggioso distacco e forza espressiva, offre una suggestiva sintesi di un dramma ancora irrisolto.

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Citizen Berlusconi

Versione originale, con sottotitoli in italiano, del documentario trasmesso il 21 agosto 2003 dalla PBS, la tv pubblica americana. Citizen Berlusconi avrebbe dovuto partecipare all’European Documentary Festival di Oslo, ma secondo la tv norvegese NRK e la conferma dei produttori italiani, è stato ritirato dalla programmazione in seguito alle pressioni fatte dai nostri diplomatici.

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La nave dolce

Il 7 agosto del 1991 la Vlora, mercantile di ritorno da Cuba, arriva a Durazzo con la stiva piena di zucchero. Durante il pieno delle operazioni di scarico, una marea di persone prende letteralmente d’assalto la nave: uomini, donne, ragazzi e bambini cercano di salire in tutti i modi…

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En viatge : chaminada en Occitània da Vinai a Vielha

Dal 30 agosto al 7 novembre 2009, 7 camminatori, accompagnati da associazioni, istituzioni e gruppi di testimonial, hanno camminato per 70 giorni e 1.300 km da Vinadio (Valli Occitane in Italia) a Vielha (Val d’Aran in Catalogna) per chiedere all’UNESCO di inserire la lingua òc nella lista del Patrimonio Immateriale dell’Umanità…

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